martedì 16 aprile 2019

COMUNICATO STAMPA 16.04.2019 - FORMALBA E CNA PRESENTAZIONE DEL LIBRO: "DIETRO IL BANCONE"

FORMALBA E CNA TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
"DIETRO IL BANCONE":ARTI E MESTIERI DELL'ALBANO DI IERI
Il mondo del lavoro che cambia nell'analisi di Formalba e CNA

L'immagine può contenere: 14 persone, persone che sorridono, testo

Continua la collaborazione tra la CNA e Formalba, il più grande ente di Formazione Professionale della Provincia di Roma.
Questa volta è il teatro del Seminario Vescovile di Albano a fare da cornice alla presentazione del libro di Maurizio Bocci “Dietro il bancone”, uno straordinario spaccato di testimonianze narrate e fotografate dal giornalista/scrittore di Albano e raccolte tra quei mestieri e quelle botteghe artigiane che, per secoli, hanno rappresentato il tessuto produttivo dei Castelli Romani e che oggi corrono il rischio di una estinzione o, quantomeno, di una trasformazione che rischia di snaturarne le origini storiche e sociali.
L’evento è quindi un momento di confronto e di riflessione su un mondo del lavoro che cambia, verso un futuro dove, nel giro di pochissimi lustri, molti dei lavori, come oggi li conosciamo, scompariranno o si trasformeranno radicalmente, adattandosi alle nuove tecnologie e alla nuova organizzazione sempre più legata alla globalizzazione della produzione e della distribuzione.
Il passato, quindi, nel racconto testimoniale di Bocci, il presente nella narrazione del progetto formativo di Formalba, dedicato principalmente a chi, dopo le scuole medie, inizia il suo cammino verso l’ingresso nel mondo del lavoro, sostenuto da una idea di scuola legata al digitale, al confronto con le aziende, ad un modello con alla base inclusione ed integrazione. Il futuro, infine, nelle riflessioni di CNA, tra innovazione e sviluppo di modelli da proporre a chi già fa impresa e a chi vuole proporsi come imprenditore nel settore dell’artigianato.
Un momento, dicevamo, di riflessione, di confronto, di incontro tra generazioni, tra chi riscopre le radici antiche del lavoro, chi trasmette competenze e conoscenze  e chi lavora per realizzare nuovi modelli organizzativi e produttivi.
Insieme per affrontare la sfida del futuro, imparando dal passato e rimanendo con i piedi ben piantati nel presente.
Oltre all’autore, interverranno Bosi, Amministratore di Formalba, Galeotti per CNA e verranno presentate alcune testimonianze di imprese innovative del territorio.

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa Formalba

venerdì 12 aprile 2019

L'esperienza di insegnare nelle carceri nel progetto di Formalba


PROGETTO PILOTA DI FORMALBA NEGLI ISTITUTI CARCERARI
PROGETTARE LA LIBERTA'
La testimonianza di Silvia Di Eleonora, Avvocato e Docente Formalba


Dalle sbarre delle finestre della Casa Circondariale di Velletri filtra una luce di speranza per quindici detenuti che, grazie all'iniziativa coordinata dal Procuratore generale, Dottor Prete, in collaborazione con Formalba, l’Istituto di Formazione Professionale presente nella provincia sud di Roma, hanno partecipato ad un Corso sulla digitalizzazione dei documenti.

Tra i 20 e i 60 anni di età, il gruppo di quindici partecipanti, è composto da undici ospiti fissi della struttura carceraria di Velletri e da altri quattro in regime di semilibertà, tutti con l’aspettativa di acquisire quelle conoscenze e quelle competenze da applicare nell'immediato all'interno del progetto che li vedrà impegnati nella archiviazione dei fascicoli processuali della Procura di Velletri. L’augurio e la speranza di tutti è che, una volta pagato il debito con la giustizia, gli “studenti” possano spendere il titolo di studio acquisito, nel difficile percorso di reinserimento nella società.

“Una esperienza davvero singolare – ci racconta l’Avvocato Silvia Di Eleonora, docente di Formalba impiegata nel progetto – Per la prima volta si offre ai detenuti una opportunità concreta di acquisire una professionalità specifica e un tirocinio in un ambiente come la Procura, che hanno conosciuto per ben altri motivi. Il carcere offre ai detenuti – prosegue la docente – una vasta gamma di corsi di formazione, che vanno dal pizzaiolo a quello di tecniche teatrali. 

Nel nostro caso si tratta di una autentica novità, un vero e proprio progetto pilota che, devo riconoscere, ha suscitato interesse e partecipazione attiva tra questi particolarissimi studenti. In carcere il tempo scorre molto più lentamente e l’ambiente esterno è percepito come lontano, distante, per certi versi irraggiungibile. 
Se si pensa che nell'era della tecnologia pret a porter, mentre nell’arco di una giornata ciascuno di noi riceve e invia centinaia di informazioni, tra messaggi, telefonate, whatsapp eccetera, ad un recluso viene offerta solo la possibilità, per altro in via differita, di comunicare con la famiglia attraverso la posta elettronica, con tempi di risposta di almeno due giorni.

Da qui, la voglia e il bisogno di parlare con noi, di raccontarci le loro storie, i loro sentimenti. Porto via con me la storia di un giovane uomo che ha avuto la possibilità, in occasione della festa del papà, di poter rimanere con la figlia per due ore in via del tutto eccezionale. Qui dentro – conclude Silvia – quello che fuori è ordinario e , talvolta persino scontato o banale, diventa eccezionale e prezioso. 
Vado via con tante cose nuove che ho imparato e condiviso e con un pizzico di tristezza nel lasciare persone che, in un modo o nell'altro, hanno condiviso con noi un pezzo della strada della loro vita.”

L’obiettivo principale della formazione in carcere è, ovviamente, il contrasto al ritorno alla delinquenza una volta tornati in libertà. E’ una battaglia culturale e civile di enorme spessore, quella del reinserimento nella società di chi si è visto privare della propria libertà personale. E uno degli strumenti per vincerla è quello di fornire opportunità di lavoro attraverso l’acquisizione di capacità, competenze e conoscenze di alto livello. E’ quello che hanno tentato di fare le donne e gli uomini di Formalba in questo contesto. Insieme a Silvia Di Eleonora, hanno partecipato, a vario titolo anche Stefano Fava, Mascia Rallo, Mara Oroccini e il Direttore Generale di Formalba, Dario Spaccatrosi che si è interfacciato con il Procuratore Generale Prete, nella strutturazione del progetto.

L’iter formativo si concluderà con gli esami di fine corso e la consegna degli attestati. Poi partirà il tirocinio presso gli uffici della Procura nel tribunale di Velletri. Poi, il ritorno alla vita civile, con l’augurio di tutti di chiudere una triste parentesi e di riabbracciare una preziosa normalità.

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa Formalba

giovedì 11 aprile 2019

PRESENTAZIONE A FORMALBA DEL LIBRO "DIETRO IL BANCONE" di MAURIZIO BOCCI

MERCOLEDI 17 APRILE ore 10:00
Teatro del Seminario Vescovile - Piazza San paolo Albano Laziale

Lavoro e formazione 
si incontrano per parlare di arti e mestieri

Un'occasione per raccontare il lavoro artigianale attraverso la ricerca del giornalista/scrittore Maurizio Bocci,che ha riportato alla luce i testimoni di un tessuto produttivo fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio nel passato.
Competenze preziose che devono e possono trovare una declinazione attuale grazie all'innovazione tecnologica e di processo. Il settore della Formazione Professionale vuole essere osservatore attento di un settore, l'artigianato, per il quale è doveroso attivare, in sinergia con le imprese e con le scuole, azioni di orientamento e informazione utili a sollecitare l'interesse dei ragazzi e delle famiglie verso profili professionali con prospettive reali di inclusione e successo nel mondo del lavoro.
Oltre all'autore, interverranno rappresentanti delle Istituzioni Locali, di CNA, di Formalba e testimonianze di Aziende del territorio.
Le saremmo grati per un suo saluto, anche a nome dell'Amministrazione Comunale, ai partecipanti all'incontro.