giovedì 10 dicembre 2020

ADDIO A PAOLO ROSSI, LEGGENDA DI UN MUNDIAL INDIMENTICABILE

 Ci lascia l'Eroe del Mundial di Spagna 82

PABLITO, EROE DI UN CALCIO ANTICO

Schiantò un Brasile di extraterrestri e ci regalò la Coppa


C'ero anche io quel giorno di Luglio del 1982 tra le decine di migliaia di tifosi assiepati sotto il sole davanti all'entrata dell'Aeroporto di Ciampino per urlare la gioia di essere tornati sul tetto del mondo dopo anni di oblio. Era dal 1938 che la Nazionale italiana non conquistava il gradino più alto del calcio mondiale. E ci era riuscita grazie ai gol di questo ragazzotto della porta accanto che era risorto dopo due anni di squalifica e aveva ripagato alla grande la fiducia che il "grande vecchio" Enzo Bearzot aveva riposto in lui.

Il ricordo più bello del mondiale fu lo scontro con il Brasile più forte della storia, farcito non di campioni, ma di autentici extraterrestri del calcio. Nel girone a tre che avrebbe designato la prima semifinalista, le due squadre avevano incontrato, battendola, l'Argentina di Diego Armando Maradona, La differenza reti premiava però i verdeoro che scesero in campo con due risultati utili su tre.

Vantaggio Italia con paolo Rossi, pareggio del Brasile con Socrates. Ancora avanti con Rossi e ancora pareggio di Paulo Roberto Falcao. E ancora Rossi ed è semifinale. Il resto fu solo formalità, compresa la finalissima con la Germania. La Coppa era nostra e Pablito ce l'aveva regalata con i suoi gol.

C'ero anche io quel giorno di Luglio del 1982. Il giorno dopo avrei avuto l'orale dell'Esame di Maturità e, invece di passarlo sui libri, quel giorno lo passai davanti all'aeroporto di Ciampino per applaudire la favola di un ragazzo toscano che ci aveva regalato un sogno.

Addio Pablito che la terra ti sia lieve.


venerdì 30 ottobre 2020

FORMALBA: Nasce "Goccia", l'olio che ci parla di tradizione e innovazione

Tempo di raccolta delle olive sui castelli Romani
NATURALMENTE ... FORMALBA!
Da tradizione contadina a ... Laboratorio per il corso di Operatori Agricoli



CECCHINA 30 OTTOBRE. Tempo di raccolta sui Castelli Romani. Raccolta di olive da frantoio. Un periodo in cui le famiglie che hanno questa opportunità si radunano per raccogliere le olive e portarle alla spremitura per mettere in dispensa l’olio nuovo. Un rito antico, che trova origine nella vocazione contadina dei Castelli Romani che, in passato, rappresentava la dispensa della nobiltà romana. Anche i Pontefici in questo non hanno fatto eccezione. A Castelgandolfo, all’interno delle Ville Pontificie, ha sede una fattoria vera e propria che produce prodotti destinati ai Sacri Palazzi del Vaticano. Anche Formalba, nel suo piccolo, ha i suoi alberi di ulivo, piantati negli spazi verdi della Sede Operativa di Cecchina. Pochissimi alberi, con funzione essenzialmente ornamentale che, comunque, hanno dato spunto alla Coordinatrice Giorgia Riccio di coinvolgere simpaticamente allievi e personale di sede, nelle operazioni di raccolta, spremitura, imbottigliamento e, immancabile, degustazione. Un vero e proprio laboratorio per gli allievi del corso “Naturalmente” che, in questi giorni, è ospitato proprio nelle aule della sede castellana. Testimonial di eccezione i colleghi Fabrizio Toppi, Claudia Di Nicola e Paolo Santilli che, per un giorno, hanno smesso i panni di tecnici e amministrativi, per entrare nel ruolo dei perfetti agricoltori, insegnando ai ragazzi le tecniche necessarie per passare dalla coltivazione delle olive alla bottiglia di olio che campeggia sulle nostre tavole, vera eccellenza dell’agroalimentare italiano.

Nasce così l’olio “La goccia”, di produzione assolutamente artigianale, studiato nei minimi particolari, finanche con la creazione di logo e etichetta. 

Imparare facendo, una metodologia largamente applicata nella formazione professionale targata Formalba, dove ragazzi e ragazze frequentano i corsi che portano all’acquisizione delle competenze indispensabili per entrare nel mondo del lavoro. In particolare il corso “naturalmente” rappresenta una proposta destinata a giovani e meno giovani appartenenti a fasce fragili che intendono cimentarsi in quei lavori legati all’agroalimentare che rimane un punto di riferimento del tessuto produttivo nazionale e che continua ad offrire straordinarie opportunità occupazionali.

Inutile sottolineare che la "prova assaggio" con tanto di bruschetta e spicchi d'aglio di prammatica, ha raccolto l'entusiastico consenso del personale coinvolto.

M.Giustinelli Ufficio Stampa Formalba

mercoledì 28 ottobre 2020

FORMALBA: Presentato il Progetto della "Scuola dei Mestieri"

 Formalba in campo per coniugare Formazione e Occupazione
LA SCUOLA DEI MESTIERI
Ad Aprilia l'iniziativa con Consulgreen nel ricordo di don Angelo Zanardo



APRILA 28 OTTOBRE. La Formazione Professionale è stata storicamente uno degli strumenti di maggiore efficacia attraverso i quali le classi meno fortunate hanno combattuto la battaglia dell’emancipazione, creandosi opportunità di lavoro e di dignità. L’Italia del dopoguerra, che vede all’opera giganti del calibro, tra gli altri, di Carlo Gnocchi, Lorenzo Milani e Adriano Olivetti, aveva essenzialmente il problema dei più giovani, cresciuti nel dramma del conflitto e delle macerie e privati di strumenti essenziali per crescere, formarsi come lavoratori, affermarsi come persone. La ricostruzione vide protagonisti centinaia di migliaia di giovani usciti dalle scuole di formazione professionale sia di matrice cattolica che sindacale. Oggi, si ripropone, nella sua drammaticità la ricerca di un lavoro per chi, a causa delle crisi economiche ricorrenti, aggravate dalla tempesta perfetta della pandemia, si trova in una posizione di precarietà, aggravata dal mancato possesso di strumenti culturali e professionali per affrontare con ottimismo il futuro. E questo accade, paradossalmente, anche quando il lavoro non manca, ma diventa estremamente difficile far collimare le esigenze delle imprese con le professionalità a disposizione sul mercato.

Occorre quindi, ripensare alla Formazione come un grande incubatore di opportunità, al centro di un progetto che veda coinvolte le forze migliori del territorio, dall’associazionismo, alle istituzioni, a chi, per vocazione e per professione si occupa in modo strutturale della Formazione.

Su questi presupposti nasce l’idea di rilanciare in un’area difficile come quella di Aprilia, una “Scuola dei Mestieri” dove coinvolgere quella fascia di giovani ventenni che non studiano, ne’ lavorano e appartengono a quell’universo “invisibile”, generato dalla dispersione scolastica che nel nostro paese ha ormai raggiunto livelli di guardia e da chi, più avanti nell’età, ma ancora troppo giovane per pensare alla pensione, cerca una canale per rientrare nel mondo del lavoro, riconvertendo le proprie competenze per cercare di rendersi appetibile per chi cerca nuove qualificazioni e nuovi mestieri sempre più difficili da reperire su un mercato che soffre lo scollamento tra chi forma e chi accoglie la forza lavoro.

Tra l’altro, Aprilia ricorda in questi giorni don Angelo Zanardo, sacerdote veneto che dal 1965 diresse un Centro di Formazione al lavoro nella cittadina pontina che fornì ai tanti giovani provenienti da sud alla ricerca di un lavoro, gli strumenti necessari e l’accompagnamento per lavorare nelle tante aziende che in quegli anni proliferavano, grazie anche all’apporto della Cassa del Mezzogiorno. Un gruppo di ex Allievi di don Angelo, oggi membri della Associazione Consulgreen, con alla testa Giuseppe Paoloni, si è fatto promotore dell’iniziativa, coinvolgendo la stessa associazione e Formalba, l’Ente di Formazione Professionale, presente con le sue Sedi Operative nell’area della provincia sud di Roma.

L’idea, accolta con entusiasmo da Formalba e presentata in questi giorni all’Assessore alla Politiche Produttive del Comune di Aprilia, Alessandro D’Alessandro, prevede il recupero di una ex struttura industriale inutilizzata, attualmente nella disponibilità dell’amministrazione cittadina, l’ex Asilo Interaziendale del Consorzio Asi, e la realizzazione al suo interno di una Accademia dei Mestieri, in grado di far dialogare Aziende e aspiranti lavoratori e di fornire a questi ultimi la formazione necessaria per soddisfare le richieste di inserimento nel mondo produttivo che, siamo sicuri, non mancheranno, anche in virtù del fatto che Formalba metterà immediatamente in gioco la nuova struttura di sostegno all’occupazione che sta per varare. Una Agenzia di Servizi per il lavoro, a disposizione di tutte le componenti, con percorsi di sostegno a imprese, lavoratori, istituzioni e operatori del terzo settore, con sedi che serviranno tutto il territorio e esperti a disposizione per informare, orientare, formare e accompagnare. Una serie di servizi che, potenzialmente, saranno al fianco del giovane lavoratore dal momento della scelta del percorso formativo all’inserimento in azienda. Il tutto con una struttura ad altissimo valore aggiunto, accreditata ufficialmente presso la Regione Lazio.

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa Formalba srl

lunedì 26 ottobre 2020

LAVORO&OCCUPAZIONE: E' la Domotica la nuova frontiera per il moderno Elettricista.

 E' la Domotica la nuova competenza nel bagaglio dell' Elettricista
ELETTRONICA e INFORMATICA ENTRANO NEL CURRICULUM 
Formalba evolve i propri percorsi professionali nella direzione indicata dal mercato


Siamo nel secolo, anzi, nel millennio, dove la tecnologia avanza a grandi falcate anche in contesti che, fino a qualche lustro fa sembravano da questo punto di vista inattaccabili. Quando in Italia si parla di tradizione, la prima cosa a cui la associamo è la casa. Una ideologia che coinvolge tutti. Non a caso siamo, tra tutti i paesi occidentali, quello che vanta il maggior numero di abitanti proprietari delle abitazioni in cui vivono. E a noi italiani la casa piace solida, di mattoni o di cemento armato, a differenza, ad esempio, degli statunitensi dove anche l’edificio per antonomasia, la “casa Bianca”, residenza del Presidente degli Stati Uniti d’America, è costruita in legno. Siamo anche la nazione che sta coniugando negli ultimi anni, sempre di più il concetto di casa tradizionale con quello di casa ad alta tecnologia. E’ nata così la Domotica, branca della tecnologia che cura l’automatismo della “Domus”, la casa. Oggi molti di noi accendono i termosifoni a distanza di chilometri dalla propria abitazione, semplicemente usando una applicazione del proprio smartphone. Oppure installano un sistema di sicurezza in grado di dialogare con le forze dell’ordine o avvertirci se qualcuno vuole intrufolarsi nella nostra dimora. Ma l’elenco delle cose che oggigiorno si possono realizzare è interminabile. Dalla caldaia intelligente, al colore della luce che può variare al nostro comando, alla serratura elettronica, agli elettrodomestici, al collegamento alla rete internet superveloce, alle videochiamate a nostro figlio che studia dall’altra parte del globo e via discorrendo. E chi cura l’installazione e la manutenzione di tutto quello con cui stiamo riempendo le nostre abitazioni e che ci assicura comodità e sicurezza? La figura tecnica deputata a gestire questa tipologia di impianti è l’Operatore Elettrico Civile e Industriale, una figura professionale che integra le conoscenze e le competenze dell’elettricista tradizionale con quelle del tecnico informatico, dell’elettronico e dell’esperto di telefonia e trasmissione dati.

Una figura complessa, di alto livello, versatile, in grado di lavorare in team e di offrire un approccio al problem solving in un ambito dove si intrecciano professionalità, problematiche e, di conseguenza, soluzioni diverse.

Formalba da anni cura la Formazione Professionale di queste figure e, non di rado, le aziende del territorio ci contattano per dare la loro disponibilità ai tirocini formativi per i nostri Allievi e, sempre più spesso, per avere indicazioni su personale da inserire nelle proprie organizzazioni.

Il lavoro cambia e di conseguenza si evolvono i percorsi formativi dedicati ai ragazzi e alle ragazze che dopo la Terza Media scelgono Formalba per approcciarsi in modo professionale ad un mestiere in grado di spalancare loro le porte del futuro.

M.Giustinelli
Ufficio Stampa Formalba


giovedì 22 ottobre 2020

LAVORO&OCCUPAZIONE: Acconciatore e Estetista ai primi posti nelle preferenze post Terza Media

 Acconciatore e Estetista sempre ai primi posti nelle preferenze di Allieve e Allievi
L'INDUSTRIA DEL BELLO
Il mercato richiede sempre più professionalità. E Formalba risponde!



Una volta esistevano mestieri e professioni vocate esclusivamente al femminile. L’immaginario collettivo associava la parrucchiera o l’estetista esclusivamente alle ragazze desiderose di entrare precocemente nel mondo del lavoro. Oggi, in una società che cambia e si evolve, la scelta di dedicarsi alle professioni legate alla cura del corpo, è comune a ragazzi e ragazze e ne abbiamo la dimostrazione nelle iscrizioni ai corsi di formazione professionale di Formalba. Questo anche perché, affidarsi alle cure di un estetista o di un acconciatore, è sempre più prerogativa anche dell’universo maschile che dedica alla cura della propria immagine e del benessere personale sempre maggiori risorse, anche economiche.

Con un mercato che si amplia, si espande conseguentemente anche la richiesta di professionisti sempre più specializzati, esperti in tecniche di trattamento, ma anche profondi conoscitori di prodotti cosmetici e della loro corretta applicazione. Anche l’approccio al cliente si evolve. Le esigenze sempre più specifiche e le necessità di fidelizzazione, richiedono una figura professionale che si sappia destreggiare nella comunicazione e nel marketing, per non parlare di sicurezza, argomento balzato agli onori della cronaca in questi difficili tempi di Covid19.

Essere estetisti o acconciatori nei percorsi proposti da Formalba, significa apprendere su tre livelli. Il primo è quello delle competenze di base, che di norma si svolge in aula e consente all’allievo di potenziare la sua base culturale, con lo studio delle materie per così dire “tradizionali”, con visite guidate a realtà aziendali e alle manifestazioni fieristiche di settore. Si passa poi ad approcciarsi all’aspetto pratico, con professionisti, la maggior parte dei quali provenienti dal mondo del benessere, che formano gli Allievi direttamente nei laboratori (tutti presenti all’interno delle Sedi operative), preparandoli al lavoro sul campo. Infine l’approccio al mondo del lavoro, con percorsi di tirocinio direttamente in azienda. L’allievo sperimenta così che vuol dire “lavorare”, trattare la clientela, formarsi, in soldoni, nel contesto nel quale in futuro troverà la sua occupazione lavorativa.

Un percorso articolato, impegnativo, ricco di esperienze e opportunità, dove i propri sogni possono esplodere in avvincenti realtà. E, dove, ciascuno dei ragazzi e delle ragazze possano esprimere le loro potenzialità e l’immancabile vena creativa che è propria di chi sceglie questa professione.

mercoledì 21 ottobre 2020

FORMALBA SIAMO NOI - E' pronto il Web Radio Service della Sede di Pomeiza

 Installato  presso la Sede Formalba di Pomezia il Laboratorio Web Radio
PICCOLE RADIO CRESCONO
Coinvolgerà le Allieve e gli Allievi della Sede Pontina


Cresce il Progetto Web Radio di Formalba. Dopo il primo Anche la Sede di Pomezia di Formalba da giovedi prossimo, 22 ottobre, avrà a disposizione uno studio di registrazione dove produrre contenuti legati al mondo della Formazione Professionale e di Formalba in particolare. Il progetto sarà gestito da Marco Lucci, docente di Lettere e una vita spesa tra cuffie e microfoni in una delle più importanti emittenti dei Castelli Romani. Il duplice obiettivo è quello di fungere da service tecnico per tutte le Sedi Operative del gruppo, collazionando e elaborando i contributi che arriveranno attraverso i referenti didattici e mettendoli in onda e di realizzare contenuti e servizi specifici per la Sede di Pomezia.

“L’intento – ci dice Paolo Perilli, responsabile di Sede – è quello di realizzare un tipo di formazione dove Allieve e Allievi possano apprendere anche attraverso strumenti didattici non convenzionali. La Web Radio ci permetterà, inoltre, di far conoscere sul territorio i nostri Corsi di Formazione Professionale, attraverso  la condivisione delle testimonianze di Allievi, Docenti e Aziende Partner. Di fatto, sarà un Laboratorio Didattico in cui si potrà imparare divertendosi, acquisendo, contemporaneamente, competenze tecniche e relazionali. Il tutto, ovviamente, nel pieno rispetto delle attuali norme Covid che prevedono distanziamento, uso delle mascherine e norme igieniche specifiche.”

Il Laboratorio Web Radio di Pomezia coinvolgerà, sotto la supervisione di Marco Lucci, un gruppo di Allievi che, nella prima parte, verranno formati su questioni di tipo tecnico e, successivamente, daranno il via ad un percorso di realizzazione di contenuti sulle attività della Sede da diffondere in rete.

Continua spedita, quindi, l’opera di potenziamento di una Sede che, negli ultimi anni, ha visto un successo, di iscrizioni che ha confermato, anche in questo Anno Formativo, la partenza di ben quattro prime annualità nella nuova sede di Via dei Castelli Romani.

M.Giustinelli
Ufficio Stampa Formalba

martedì 20 ottobre 2020

LAVORO&OCCUPAZIONE: Il meccatronico. Dall'officina alla Formula 1

Lavorare sui motori, da passione a professione
SOGNANDO LA FORMULA 1
Formalba propone a Colleferro e Cecchina 
i corsi dopo la Terza Media e il IV anno di specializzazione



Salire su una automobile di ultima generazione fa quasi impressione per chi, come molti di noi, sono abituati ad avere mezzi concepiti e messi in strada dieci o quindici anni fa. Oggi una vettura, anche una semplice utilitaria, è un insieme di tecnologia meccanica, elettronica e informatica da far paura. Una volta il meccanico doveva avere “orecchio” per captare un rumorino strano nel concerto di bielle e pistoni del nostro motore, oggi è un tecnico che connette una diagnostica alla centralina elettronica del mezzo e si fa raccontare, usando bit e byte, se il rapporto di compressione della camera di scoppio è conforme agli standard o bisogna mettere mano sul motore. Oggi è l’elettronica che è in grado di agire sulla potenza erogata e molte delle regolazioni vengono effettuate usando la tastiera del computer piuttosto che le chiavi inglesi e i cacciaviti. Poi rimane comunque la parte meccanica, la riparazione di un componente danneggiato o usurato, la sostituzione di un ammortizzatore o la rettifica della guarnizione della testata. Competenze vecchie e nuove che sono al servizio di una professione che si è evoluta nel tempo, dai primi motori a scoppio, ai diesel, al metano e gpl, per arrivare al motore del futuro prossimo rappresentato dai propulsori ad energia elettrica. Il meccanico si evolve in meccatronico. Le normative si adeguano alle nuove realtà tecnologiche e indirizzano il passaggio da un profilo legato alla mera meccanica a un tecnico meccatronico in grado di coniugare le conoscenze di meccanica con quelle di elettronica, informatica,  telefonia digitale e entertainment. Formalba ha saputo cogliere questi venti di trasformazione e ha adeguato i profili professionali di Operatore della Riparazione dei Veicoli a Motore per renderli attuali in un mondo del lavoro sempre più orientato al futuro e alla professionalizzazione dei propri addetti.

Chi esce dalla Terza Media e vuole diventare un meccanico, a Formalba può realizzare il suo sogno. Sia che si immagini a gestire una propria officina di riparazione sotto casa, sia che aspiri a lavorare nei box dei bolidi di Formula 1.

M.Giustinelli
Ufficio Stampa Formalba