mercoledì 26 febbraio 2020

FORMALBA: ForRadio è ... ON AIR!


E' decollato il Web Radio Laboratory
ForRadio da sogno a realtà!
Il Prof. Marco Lucci, esperto di comunicazione radiofonica nello Staff


On air! La parola magica che chi si occupa di radio attende come il fischio d'inizio di ogni nuova avventura che è una trasmissione radiofonica. Sembrano passati millenni da quando la Radio era esclusivamente diffusa nell'etere quasi esclusivamente in modulazione di frequenza. Era l'epoca delle antenne, delle frequenze, degli studi in cantina insonorizzati dai contenitori di cartoni delle uova. Era l'epoca delle prime radio libere, l'epoca di Peppino Impastato, che pagò con la vita l'aver usato proprio la Radio per combattere, lui ragazzo di Sicilia, la piovra mafiosa. Era l'epoca in cui fare radio significava andare incontro anche a costi per l'acquisto di frequenze, l'attrezzatura elettronica, gli spazi per registrare. Oggi la rivoluzione digitale ha reso possibile avere a disposizione strumenti economicamente compatibili e l'etere è stato sostituito da internet e gran parte delle strumentazioni sono virtuali, con software dedicati e accessibili perfino dal tanto vituperato smartphone.
Con questi presupposti nasce ForRadio, il Laboratorio didattico che vuole mettere a disposizione degli Allievi e delle Allieve di Formalba uno strumento per progettare, comunicare, scoprire software gestionali, mettere le mani sull'hardware. Un progetto, insomma, in grado di stimolare la creatività dei ragazzi e trasmettergli tutta una serie di competenze trasversali con la stessa efficacia di una (o più) lezioni frontali. E' nata così una piccola comunità apprendente, con cinque fantastici protagonisti come Federico, Christian, Samuel, Adi e Ivan. Due speakers, un regista, un videomaker, un fotografo. Accanto a loro Marco Giustinelli, responsabile della Scuola Digitale di Formalba e, ultimo arrivato, Marco Lucci, anche lui docente nella sede di Pomezia di Formalba e grande esperto di comunicazione radiofonica, nonchè a capo di una delle Web Radio commerciali più importanti dell'area dei Castelli Romani.
Un modo di imparare divertendosi, ma anche di informare e informarsi, con tematiche, suggerite dagli Allievi, di stringente attualità, come il Coronavirus o più leggere, come il commento al campionato di calcio. E' solo l'inizio, ma se il buongiorno si vede dal mattino .... in bocca al lupo ForRadio! (MG)

Ufficio Stampa Formalba











lunedì 24 febbraio 2020

FORMALBA RICORDA GIORGIO CASTELLI


Il 24 febbraio 2006 ci lasciava Giorgio Castelli
QUATTORDICI ANNI NEL SEGNO DELL'AMORE E DELLA SOLIDARIETÀ
La Fondazione che porta il suo nome ha formato oltre 15.000 operatori laici e donato 400 Defibrillatori a Scuole, Società Sportive, Parrocchie, aree culturali

Risultato immagini per giorgio castelli


di
Marco Giustinelli

Il 24 febbraio 2006 il giovane calciatore Giorgio Castelli perde la vita su un campo di calcio della periferia romana per arresto cardiaco. Accanto a lui nessuno sapeva che fare e come farlo correttamente. Non c’era neanche un defibrillatore, apparecchio salvavita in grado di salvare, se usato correttamente da personale appositamente addestrato, quasi la metà delle persone colpite da arresto cardiopolmonare. Come Giorgio, ogni anno, in Italia, oltre 60.000 persone muoiono perché il loro cuore si arresta, talvolta in modo inspiegabile in persone apparentemente sane o, comunque senza patologie conclamate. Il killer principale, in questi casi, è il tempo. Le possibilità di successo sono legate in maniera determinante alla tempestività dell’intervento e nessun soccorritore professionale è, ovviamente, in grado di raggiungere il paziente nei pochissimi minuti successivi all’evento dove il massaggio cardiaco e, soprattutto, la defibrillazione precoce, risultano efficaci nel salvare una vita umana. Essere colpito da un arresto cardiaco significa andare incontro a morte certa se non si viene soccorsi in modo adeguato e in tempi dell’ordine di non più di 4/10 minuti. 
Su questi presupposti nasce la storia della Fondazione “Giorgio castelli” Onlus. 
“Quello che è accaduto al nostro Giorgio – ripetono da quella data i genitori Vincenzo e Rita e i fratelli Valerio e Alessio – non deve accadere ai figli, ai fratelli, ai compagni di nessun altro!” 
Nasce così, dal dolore di quel 24 febbraio, l’impegno della Famiglia Castelli nella lotta contro la morte cardiaca improvvisa e nella diffusione della cultura dell’emergenza. 
Intorno a loro si è sviluppata una gara di solidarietà commovente, ad assoluto titolo di volontariato. Decine di Istruttori, sanitari e laici hanno, da quel giorno, formato oltre 15.000 operatori che hanno riportato nelle loro comunità di appartenenza, il senso di una solidarietà concreta, di una passione civica di chi si forma per l’altro, di chi ha a cuore la sicurezza di chi lo circonda, nello sport, in parrocchia, a scuola, sul luogo di lavoro. La Fondazione ha assunto, specialmente nel nostro territorio, un punto di riferimento importante. 
L’esempio, o meglio, la testimonianza di Vincenzo, Rita, Valerio e Alessio non hanno lasciato nessuno di coloro che li ha conosciuti, indifferenti. 
Sono nate iniziative a livello sportivo, con la Città di Albano che, con anni di anticipo sulla legge attuale, ha cardioprotetto tutti gli impianti sportivi del territorio comunale, dotando tutti gli impianti di un apparecchio defibrillatore e formando centinaia di operatori laici. 
A livello scolastico, l’Istituto di Formazione Professionale Formalba che dal 2009 ha inserito il corso BLS tra i momenti formativi istituzionali, insegnando le manovre di rianimazione a più di 2000 tra allievi ed allieve, tanto che, dall’Anno Formativo 2018/2019 la stessa Fondazione Castelli ha messo a disposizione dell’Ente di Formazione, un suo istruttore qualificato per lo svolgimento dei corsi. Addirittura la Fondazione Giorgio Castelli è riuscita nella straordinaria impresa di cardioproteggere un intero paese, Scanno in Abruzzo, con oltre il 15% della popolazione residente formata e con la presenza diffusa dei defibrillatori tra le vie del centro storico. Tanto che non è esagerato affermare che ogni famiglia di Scanno ha un rianimatore in casa e un defibrillatore fuori la porta. E, ancora, l’intera area archeologica del Colosseo, frequentata ogni anno da più di sei milioni di turisti, dove lo scorso anno un visitatore americano si è salvato proprio grazie al pronto intervento e alla immediata defibrillazione praticata da un addetto, formato  dalla Fondazione Castelli, che aveva anche provveduto alla installazione di dodici defibrillatori nell’area.

Da quel 24 febbraio sono passati quattordici anni. Sul viso di Vincenzo e Rita qualche capello bianco in più e qualche ruga che prima non c’era, ma quello che non è cambiato, è la straordinaria vivacità del loro sguardo, uno sguardo che, dietro un velo di tristezza che li accompagnerà inevitabilmente per tutta la vita, mostra una vitalità, un coraggio, una passione che, insieme alle loro fragilità, non può che farti sentire, insieme a loro, parte di un progetto più grande, più bello, più coinvolgente, più solidale.

Il 24 febbraio è il giorno del ricordo, del dolore, di un fiore sulla tomba di un ragazzo al quale il destino ha voluto negare la possibilità di diventare adulto, conservandogli però la freschezza e le emozioni che solo un adolescente dagli occhi limpidi può avere.

Ma è anche il giorno della Speranza, della consapevolezza che da quel evento terribile è nato un cammino di Solidarietà e di Amore verso il prossimo. 
Il perché non lo sapremo mai. 
L’unica certezza è quella che quando, a Dio piacendo, lo rincontreremo in Cielo, potremmo dirgli che, grazie a lui, oggi, attraverso l’opera di chi gli ha voluto bene , e continua a volerglielo, il mondo che ha lasciato così presto, è certamente migliore.


venerdì 21 febbraio 2020

FORMALBA POMEZIA: LA FORMAZIONE INCONTRA IL VOLONTARIATO.

La Sede Formalba di Pomezia incontra l'Associazione di volontariato Pomezia Aiuta
"IL SOSTEGNO AGLI ULTIMI LA NOSTRA MISSIONE"
Paolo Perilli, rincontra Paolo Di Massi, Presidente di Pomezia Aiuta e suo ex Allievo Formalba.



POMEZIA, FEBBRAIO. Procede nel migliore dei modi da parte della Sede di Pomezia di Formalba la condivisione con le realtà del territorio delle iniziative e dei corsi che la struttura diretta dal prof. Paolo Perilli propone nella sede pontina.

E’ di questi giorni l’incontro tra l’Ente di Formazione e l’Associazione Pomezia Aiuta, presieduta dall’ex Allievo di Formalba Paolo Di Massi. Per Formalba erano presenti oltre al Coordinatore della sede di Pomezia, Paolo Perilli, il Direttore Scuola Digitale, Laboratori e Ufficio Stampa, Marco Giustinelli, il Docente/Tutor del Settore Disagio, Livio Colantonio.
“Formalba – ci dice Perilli – ha da sempre la missione di combattere la dispersione scolastica, vera piaga del nostro Paese, e di offrire ai ragazzi che, dopo la terza media vogliono accedere al mondo del lavoro, dei percorsi professionalizzanti che includano tirocini formativi direttamente in azienda. Un modo che abbiamo verificato negli anni di straordinaria efficacia per la formazione dei nostri ragazzi e ragazze.”

“E’ sempre un piacere – sottolinea marco Giustinelli – incontrare realtà che sul territorio si adoperano a favore dei soggetti che appartengono a fasce di popolazione a cui la vita concede meno opportunità. E’ questa l’area in cui Formalba è presente da sempre, con le sue sedi operative di Albano, Cecchina, Marino, Colleferro, Velletri e, appunto Pomezia. Trovare quindi sinergie con chi è presente con azioni di volontariato e di vicinanza alle persone meno fortunate, rientra nella nostra filosofia aziendale.”

“Accogliere in un percorso scuola- lavoro i giovani con difficoltà psichiche e motorie – ci spiega Colantonio – significa dare una opportunità di allargare non solo un orizzonte professionale ai nostri allievi, ma anche e soprattutto, offrire un momento di integrazione e di inclusione che poi si ripercuoterà positivamente anche nella vita di tutti i giorni. Noi seguiamo i nostri allievi “speciali” sia nell’attività didattica per così dire “tradizionale”, sia quando sono all’opera sul posto di lavoro. 

Per ciascuno degli allievi il percorso formativo è tagliato su misura, in base alle sue esigenze e ai suoi punti di forza e di criticità. E i risultati, in tutti questi anni, non hanno fatto altro che confermare questo approccio alla formazione.”

L’incontro ha portato alla condivisione tra le due parti di un punto di ascolto esterno alla Scuola, presso la sede dell’Associazione Pomezia Aiuta, dove le famiglie, o i ragazzi e le ragazze interessate, possano incontrare i docenti di Formalba per conoscere meglio i corsi presenti nella sede di Pomezia, indicati sia per i ragazzi che terminano le Scuole Medie, che per gli allievi dell’area del disagio, senza tralasciare, come è già avvenuto in passato, uno spazio dedicato agli adulti, sulla base di prossime eventuali opportunità formative offerte dalle strutture regionali o della Città Metropolitana.
“Formalba ha sempre fatto dell’innovazione il suo cavallo di battaglia – conclude Giustinelli – proponendo nuove tipologie di corsi, ma anche metodi didattici rivoluzionari, come la sostituzione dei supporti cartacei con la messa a disposizione gratuita, a tutti gli allievi, di Tablet collegati via internet alla nostra piattaforma digitale dove gli allievi possono attingere a tutto il materiale condiviso da propri docenti. Un modo per rendere la scuola interessante anche a chi è maggiormente predisposto verso attività di tipo pratico o manuale.”
La riunione si è conclusa con l’intento di ampliare sempre più gli spazi di collaborazione, nell’ottica di offrire un servizio efficace e altamente professionale verso chi ha il sogno di conquistarsi uno spazio nel mondo del lavoro.

Ufficio Stampa Formalba

martedì 18 febbraio 2020

FORMALBA: CONVEGNO "ATTI DI CUORE"

Moderatore Andrea Titti, Relatori Antonio Buccioni, Vincenzo Castelli, Massimo Mattei
FACCIAMO CULTURA DELL'EMERGENZA!
Un eccezionale parterre per celebrare la Vita insieme ai ragazzi di Formalba


Ospiti davvero eccezionali nel Convegno di Formalba e Meta Magazine sulla Cultura dell'Emergenza. Il medico Vincenzo Castelli, premiato dal Presidente della Repubblica come "Eroe dei nostri giorni" per la sua attività di volontariato iniziata dopo la scomparsa del figlio Giorgio, sedicenne calciatore, per arresto cardiaco. Fondatore, insieme alla moglie Rita e ai figli Valerio e Alessio della Fondazione "Giorgio Castelli" Onlus che in quattordici anni di attività ha formato gratuitamente sulle manovre salvavita e sull'uso del defibrillatore semiautomatico, oltre 15.000 operatori laici, donando 400 defibrillatori e cardioproteggendo interi paesi come Scanno in Abbruzzo o come l'area archeologica del Colosseo. Il presidente della S.S.Lazio, Antonio Buccioni, a capo della Polisportiva più grande e più antica d'Europa con oltre 10.000 atleti ai massimi livelli dello sport nazionale e internazionale, con 45 sezioni e 17 discipline associate. Massimo Mattei, Ufficio Indagini della Procura federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio e Presidente della Associazione Italiana Sociologi e Formatori. Relatori di assoluto livello che si sono uniti ai testimonial Stefano Sette, tecnico dell'Albano Calcio a 5, Michele Fierravanti, atleta iridato paralimpico e allenatore di calcio a cinque, Luciano Di Nicola, presidente della Polisportiva Generale Comunale di Albano Laziale. Ottimamente condotta da Andrea Titti, giornalista ed editore di Meta Magazine, la mattinata ha alternato i discorsi dei relatori a consegne di premi, a dimostrazioni pratiche di BLSD, le manovre salvavita effettuate con l'ausilio del Defibrillatore Semiautomatico.
 e magistralmente condotte da Antonio Gagliardi, istruttore della Fondazione Castelli, applauditissimo dai ragazzi in sala che, nei giorni scorsi sono stati formati da Antonio sulle manovre salvavita. Per Formalba il saluto del Direttore della Comunicazione Giorgio Ascenzi e la relazione di Marco Giustinelli. Per le istituzioni locali, il saluto dell'Assessore alla Cultura della Città di Albano, Alessandra Zeppieri e del Consigliere della Città metropolitana di Roma Capitale Massimiliano Borelli.
Una mattinata all'insegna della Cultura dell'Emergenza, vissuta sulla base delle esperienze di vita dei protagonisti. Un modo diverso di fare scuola, ma altrettanto efficace, nel segno della cultura della solidarietà e dell'attenzione all'altro. Anche questa è Formazione Professionale.

martedì 4 febbraio 2020

FORMALBA: In onda la prima trasmissione della Web Radio realizzata dagli Allievi


Lunedi 3 febbraio la prima trasmissione
FOR RADIO E' IN ONDA!
E' partito il Laboratorio Web Radio degli Allievi di Formalba


E’ partita la Web Radio di Formalba. Inserita nei laboratori didattici già dallo scorso anno, la radio ha iniziato le trasmissioni lunedì 3 febbraio. Redazione composta dagli Allievi del Primo Meccanico della Sede di Cecchina, con Adi, Ivan, Samuel, Cristian e Federico che a tempo di record hanno realizzato la prima trasmissione, intervistando il Presidente di Formalba, Claudio Bosi e la Responsabile del Settore Didattico Gloria Zottino, affrontando tematiche impegnative, come il rapporto tra formazione mondo del lavoro e le difficoltà di scegliere una scuola dopo le Medie. La Radio che è stata battezzata con il nome di ForRadio, è inserita nella piattaforma Spreaker e, nella fase iniziale andrà in onda tutti i lunedi. Successivamente, il progetto prevede l’ampliamento del numero di puntate settimanali e l’introduzione della diretta.
I ragazzi saranno affiancati dalla Direzione Scuola Digitale, Laboratori e Ufficio Stampa che supervisionerà i programmi e fornirà il necessario supporto logistico e operativo.
“ForRadio rappresenta un approccio nuovo, per i ragazzi, alle tematiche della comunicazione – ci dice Marco Giustinelli, tutor del gruppo di lavoro – ampliando l’uso dei canali social e valorizzando le loro competenze digitali che, se ben indirizzate, rappresentano una risorsa di assoluto rilievo. Personalmente sono rimasto stupito dalla velocità e la competenza con cui i cinque ragazzi coinvolti in questa fase, hanno approcciato il progetto. E’ l’ennesima dimostrazione che, se invece di limitarci a criticare le nuove generazioni, le supportiamo, mettendo a disposizione con la necessaria umiltà la nostra esperienza, i risultati che si riescono ad ottenere sono, a dir poco, eccellenti.”
Dopo una prima fase in cui necessariamente si dovrà prendere dimestichezza con i mezzi informatici e con le metodologie di registrazione e trasmissione, lo staff si metterà a disposizione delle diverse Sedi Operative Formalba, sparse sul territorio, per realizzare le prossime trasmissioni che verranno “costruite” direttamente dagli allievi e dalle allieve delle diverse realtà formative.
ForRadio si pone, quindi, come uno strumento per dare voce alla comunità apprendente di Formalba, ma anche alle richieste di visibilità del territorio, in modo professionale, offrendo agli allievi gli stimoli giusti per appropriarsi di quelle competenze tecniche e personali che contribuiscono alla formazione del bagaglio culturale di chi guarda con speranza ad un prossimo ingresso nel mondo del lavoro.

Marco Giustinelli
Ufficio Stampa Formalba

FORMALBA POMEZIA: Corso BLS per i ragazzi dei Corsi PFI


Corso BLS a Pomezia per le Allieve e gli Allievi dei Percorsi Formativi i Individualizzati
QUANDO L'EMERGENZA E' ... SPECIALE!
La Fondazione "Giorgio Castelli" ha formato quindici Allievi alle manovre di rianimazione




La Formazione Professionale non è solo il luogo della conoscenza e della trasmissione delle competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro, ma anche, e soprattutto, l’ambito dove un ragazzo o una ragazza si aprono ad esperienze di socialità, di solidarietà, di attenzione all’altro. In questa ottica, la Sede Operativa Formalba di Pomezia ha proposto alla Fondazione “Giorgio Castelli”, la Onlus nata all’indomani della tragica scomparsa del sedicenne calciatore del Real Tor Sapienza, dovuta ad un arresto cardiaco durante gli allenamenti della sua squadra, di dedicare un corso “speciale” sulle pratiche di rianimazione cardiopolmonare ai ragazzi che frequentano i due corsi PFI (Percorsi Formativi Personalizzati) dedicati agli Allievi con situazioni di fragilità psicofisica. Una esperienza nuova anche per la Fondazione, che vanta oltre 15.000 esecutori BLSD laici e oltre 400 defibrillatori donati per cardioproteggere scuole, palestre, impianti sportivi, parrocchie e centri di aggregazione. Protagonista della giornata, oltre agli allievi e ai docenti di Formalba, l’ingegner Antonio Gagliardi, istruttore qualificato della Fondazione Castelli che, da due anni, forma i giovani che frequentano i corsi di Formazione Professionale dell’Ente castellano.
“Sono felicissimo di come è andato il corso – dice Gagliardi al termine della sessione – e dell’interesse e dell’attenzione che le ragazze e i ragazzi di queste classi hanno mostrato, tanto che, scherzosamente, ho chiesto di aggiungere all’attestato che consegniamo ai partecipanti la nota con lode, a testimonianza dell’ottimo risultato raggiunto. Paradossalmente, il gruppo che, a torto, consideravamo il meno agevole da un punto di vista didattico, si è rivelato, invece, quello che ci ha dato maggiori soddisfazioni.”
I quindici allievi si sono cimentati nei protocolli di riconoscimento di un arresto cardiaco e nelle manovre di rianimazione cardiopolmonare, imparando ad eseguire il massaggio cardiaco e la ventilazione, nonché come chiamare correttamente i soccorsi.
La sessione di training si è conclusa con la consegna agli Allievi degli Attestati di partecipazione e con la tradizionale foto ricordo con l’istruttore.


Marco Giustinelli
Ufficio Stampa Formalba