martedì 20 ottobre 2020

LAVORO&OCCUPAZIONE: Il meccatronico. Dall'officina alla Formula 1

Lavorare sui motori, da passione a professione
SOGNANDO LA FORMULA 1
Formalba propone a Colleferro e Cecchina 
i corsi dopo la Terza Media e il IV anno di specializzazione



Salire su una automobile di ultima generazione fa quasi impressione per chi, come molti di noi, sono abituati ad avere mezzi concepiti e messi in strada dieci o quindici anni fa. Oggi una vettura, anche una semplice utilitaria, è un insieme di tecnologia meccanica, elettronica e informatica da far paura. Una volta il meccanico doveva avere “orecchio” per captare un rumorino strano nel concerto di bielle e pistoni del nostro motore, oggi è un tecnico che connette una diagnostica alla centralina elettronica del mezzo e si fa raccontare, usando bit e byte, se il rapporto di compressione della camera di scoppio è conforme agli standard o bisogna mettere mano sul motore. Oggi è l’elettronica che è in grado di agire sulla potenza erogata e molte delle regolazioni vengono effettuate usando la tastiera del computer piuttosto che le chiavi inglesi e i cacciaviti. Poi rimane comunque la parte meccanica, la riparazione di un componente danneggiato o usurato, la sostituzione di un ammortizzatore o la rettifica della guarnizione della testata. Competenze vecchie e nuove che sono al servizio di una professione che si è evoluta nel tempo, dai primi motori a scoppio, ai diesel, al metano e gpl, per arrivare al motore del futuro prossimo rappresentato dai propulsori ad energia elettrica. Il meccanico si evolve in meccatronico. Le normative si adeguano alle nuove realtà tecnologiche e indirizzano il passaggio da un profilo legato alla mera meccanica a un tecnico meccatronico in grado di coniugare le conoscenze di meccanica con quelle di elettronica, informatica,  telefonia digitale e entertainment. Formalba ha saputo cogliere questi venti di trasformazione e ha adeguato i profili professionali di Operatore della Riparazione dei Veicoli a Motore per renderli attuali in un mondo del lavoro sempre più orientato al futuro e alla professionalizzazione dei propri addetti.

Chi esce dalla Terza Media e vuole diventare un meccanico, a Formalba può realizzare il suo sogno. Sia che si immagini a gestire una propria officina di riparazione sotto casa, sia che aspiri a lavorare nei box dei bolidi di Formula 1.

M.Giustinelli
Ufficio Stampa Formalba

lunedì 19 ottobre 2020

LAVORO&OCCUPAZIONE: Operatore della Ristorazione - Il sorriso tra i fornelli

 L'approccio al cliente è la mossa vincente di una professione che non conosce crisi
EMANUELE: Il sorriso dietro la mascherina!
L'esempio di un allievo che ha conquistato tutti con la sua simpatia



Ci sono sorrisi che vanno oltre le barriere. Anche quando queste sono a protezione della nostra salute e di quella di chi ci sta vicino. Sorrisi trasmessi con gli occhi e con la voce, con la gentilezza e l’affabilità. Sorrisi che non hanno colore, credo politico o religioso, censo e neppure età. Sorrisi, però, di cui abbiamo tutti disperatamente bisogno in un momento dove ci sono stati negati fisicamente (dalle famose o famigerate mascherine) e moralmente con il distanziamento dai nostri cari, con l’impossibilità di un abbraccio, di un bacio, di una stretta di mano. Ma in tempo di Covid19 tutti siamo chiamati a fare la nostra parte per evitare che la tragedia si trasformi in incubo. E allora anche un ragazzino che inizia presso uno dei nostri centri di formazione a studiare per diventare un domani, glielo auguriamo di cuore, uno chef stellato o un grande sommelier, può regalare uno sprazzo di serenità anche a noi che stiamo vivendo questo particolarissimo momento soverchiati dalle nostre responsabilità e dalle nostre preoccupazioni personali e professionali.

E’ il caso di Emanuele, allievo del primo anno di Operatore della Ristorazione che, quotidianamente, si occupa di informare i presenti sui manicaretti che vengono realizzati nel laboratorio di cucina. Scrupoloso, educato, sprizza simpatia da tutti i pori dietro l’immancabile mascherina e tenendosi sempre a distanza di sicurezza dall’interlocutore.

L’Operatore della Ristorazione, nelle due versioni, Sala e bar e Preparazione Pasti, è una delle relativamente recenti opportunità che Formalba offre ai ragazzi e alle ragazze che escono dal percorso delle Scuole Medie e sognano un lavoro che li veda impegnati tra i fornelli o tra i tavoli o dietro il bancone di un bar, tra pietanze appetitose o cocktail variopinti. Un lavoro, quello della ristorazione che, anche in tempo di crisi, non conosce défaillance. Sui Castelli Romani, la buona cucina ha sempre rappresentato un valore aggiunto per un territorio a fortissima vocazione enogastronomica. E la richiesta di personale specializzato è sempre alta e Formalba sta consolidando percorsi che soddisfino dal punto teorico pratico, le richieste degli imprenditori del settore.

L’Operatore della Ristorazione è una figura che deve abbinare competenza e conoscenza della materia a innate qualità comunicative. Un piatto di spaghetti aglio e olio è molto più gustoso se condito con una abbondante dose di simpatia e con un bel sorriso, anche se celato dietro una mascherina.

E su questo, il nostro giovane amico Emanuele è già un professionista.

M.Giustinelli
Ufficio Stampa Formalba 

venerdì 16 ottobre 2020

LAVORO&OCCUPAZIONE: Il Tecnico Informatico, una professione al servizio di una società in evoluzione

 Il mercato richiede Tecnici Informatici preparati sulle nuove tecnologie
L'INFORMATICA, UNA SCELTA SEMPRE DI GRANDE ATTUALITA'
Formalba ospita profili professionali sempre più al passo con i tempi



Informatica. La scienza della elaborazione delle informazioni e delle sue applicazioni, per dirla con le parole della Treccani. Una scienza esplosa nella parte finale degli anni ottanta dove i “boomer” come il sottoscritto si approcciavano alle meraviglie del Commodore64 o dello ZX Spectrum della Sinclair, gli antesignani dei nostri personal computer che necessitavano del collegamento alla televisione in veste di monitor e del (ad oggi a molti sconosciuto) mangianastri che immagazzinava i file su una cassetta audio in modo seriale e che per recuperarli o far partire semplicemente un gioco occorrevano tempi biblici o una collezione infinita di audiocassette. Poi fu l’epoca dei personal computer, che sostituirono ben presto macchine da scrivere, schede perforate, sistemi di contabilità per proiettarci in un mondo nuovo, dove macchina e applicazioni (o programmi, sempre per usare una terminologia ormai vetusta) convivevano in modo più o meno sinestetico. Poi è arrivata l’epoca del web e, soprattutto della sua portabilità. Oggi un solo apparecchio, di dimensioni estremamente ridotte ingloba il telefono, il giradischi, la televisione, la banca, il negozio di abbigliamento, l’autosalone e ci permette di accedere a beni e servizi comodamente seduti sul divano di casa o sulla poltrona dell’ufficio. In questi giorni, subito dopo il lockdown, le transazioni economiche sugli smartphone hanno superato quelle da desktop, il calcolatore “da casa”. La vita di tutti i giorni si è catapultata in un mondo nuovo che, come tutti i nuovi mondi va esplorato, conquistato in mezzo a tanti pericoli ma anche con straordinarie opportunità di progresso. Nel mondo costellato di app, di e-mail, di social, nel mondo di whatsapp e facebook, per non parlare di twitter o tik tok o instagram, anche il mondo del lavoro ha sempre più bisogno di tecnici in grado di gestire e sviluppare le nuove tecnologie e i nuovi flussi di informazioni. La Formazione Professionale è uno degli strumenti che possono essere messi a disposizione delle nuove generazioni per entrare in un mondo del lavoro stimolante, ricco di opportunità e soddisfazioni professionali ed umane di primissimo livello. Formalba, attraverso il suo gruppo di progettazione didattica si è preparata per affrontare questa sfida che coinvolge le ragazze e i ragazzi che, dopo la terza media, vogliono approcciarsi al mondo del lavoro in modo diretto, professionale, apprendendo lavorando. Il mercato richiede tecnici informatici in grado di spendere una flessibilità e una capacità di adattarsi ad un mercato in continuo sviluppo, in cui la Formazione Professionale targata Formalba, per le sue caratteristiche di flessibilità e dinamicità può assumere un ruolo importante nell’accompagnamento al lavoro delle nuove generazioni.

M.Giustinelli

Ufficio Stampa Formalba

giovedì 15 ottobre 2020

LAVORO&OCCUPAZIONE: Formalba in passerella con i Corsi sulla Moda

Mestieri antichi sempre nuovi
FORMALBA VA DI MODA
Pronti i Corsi di Formazione Professionale in tema di Moda, per i ragazzi dopo la Terza media



La moda va di moda. Sempre. Una delle peculiarità che hanno da sempre caratterizzato il belpaese è sicuramente l’inclinazione al bello. Ce lo raccontano le guglie e i rosoni dei duomi, la maestosità del Colosseo, i colori dei dipinti dei maestri del rinascimento, la metrica della Commedia di Alighieri e l’originalità del Nome della Rosa di Eco, tanto per limitarci a qualche esempio eclatante.  Tanti sono gli elementi di bellezza che ci circondano e che mettono la valorizzazione dell’uomo al centro, ma una delle più importanti testimonianze del “made in Italy” è sicuramente rappresentata dalla moda. La moda come arte che si nutre della bellezza che la circonda. La moda italiana che vede Milano come Capitale mondiale, più di Parigi, New York o Londra. Quella Milano dove hanno la propria sede nomi prestigiosi come  ValentinoVersaceGucciPradaArmaniEtroBottega VenetaErmenegildo ZegnaTrussardiMoschinoBasile e Dolce & Gabbana (per citarne alcuni). Sono presenti in città anche numerose boutique di case di moda internazionali, come Abercrombie & FitchLouis VuittonH&M e Ralph Lauren. L’Italia che ha sempre avuto il “pallino” del vestire e vestirsi bene. Il rischio è, però, quello di rimanere ancorati ai grandi brand internazionali e dimenticare che dietro ad ogni successo c’è un mondo silenzioso che lavora. Il “mestiere” della sarta sta scomparendo, perché pochi sanno cogliere l’indispensabilità di una professione che è di insostituibile supporto alle grandi firme che necessitano, alle spalle dell’ Atelier, di manodopera specializzata che sappia dare vita ai modelli da proporre sulle ribalte internazionali. La Formazione Professionale targata Formalba si sta attrezzando per proporre alle ragazze e ai ragazzi che escono dalla Scuola Media un percorso di Tecnico dell’Abbigliamento che fornisca agli Allievi le capacità e le competenze per intervenire, in modo creativo e professionale sulla produzione di capi di abbigliamento a grande o singola tiratura. Gli esperti di marketing ci raccontano che dopo la stagione dell’estetica e della cura del corpo e quella del cibo e della sua preparazione, sarà la volta della moda ad entrare nelle nostre case per proporre a tutti noi di diventare novelli stilisti. Si andrà dalla produzione e relativo utilizzo delle macchine per cucire, alle capacità di cucire a mano o di realizzare un maglione a ferri, all’utilizzo, su scala industriale di plotter da taglio. Serviranno quindi operatori in grado di fondere creatività e tecnica. E’ una sfida interessante e Formalba è pronta a raccoglierla e a proporre Corsi in grado di preparare ragazze e ragazzi ad entrare nel fantastico e creativo mondo della moda. Sia come liberi professionisti, in grado di scegliere la via imprenditoriale, che come collaboratori di strutture già avviate e presenti sul mercato nazionale ed estero. In un settore che non conosce disoccupazione.

M.Giustinelli
Ufficio Stampa Formalba

mercoledì 14 ottobre 2020

LAVORO & OCCUPAZIONE: Nuovi corsi Formalba per Tecnici della Logistica

 LAVORO & OCCUPAZIONE
LA LOGISTICA E' LA NUOVA FRONTIERA DEL LAVORO
Formalba pronta a partire con i Corsi di settore per i ragazzi e le ragazze dopo la Terza Media



Ci sono lavori e opportunità figlie delle crisi. E la crisi che sta coinvolgendo il pianeta per il Covid 19 non fa assolutamente eccezioni. Mentre alcuni settori piangono (a ragione) miseria, altri prosperano sulla scia delle mutate abitudini delle persone. E lo scopo della Formazione Professionale è quello di intercettare questi cambiamenti e proporre alle ragazze e ai ragazzi che vogliono entrare precocemente nel mondo del lavoro, percorsi formativi adeguati. La Logistica rappresenta sicuramente uno di questi ambiti. Prima del lockdown il fenomeno degli acquisti on line stava crescendo progressivamente, ma è stata proprio la “chiusura totale” e le conseguenze sociali del coronavirus a generare una impennata del commercio elettronico nel nostro paese. Chiaramente questa situazione coinvolge vari settori, dall’informatica, con la creazione e la gestione di strumenti di acquisto sempre più sofisticati, e sempre più dedicati all’uso della telefonia mobile che, in questo settore ha ormai superato gli ordini da desktop, alla sicurezza dei dati personali e bancari, con la gestione dei pagamenti da remoto e, appunto, la logistica. Già Giulio Cesare, tra i suoi ufficiali aveva il “Logista”, una figura di comando che organizzava spostamenti e approvvigionamenti delle legioni, garantendone la sopravvivenza alimentare, ma anche la gestione degli alloggi e la puntualità negli spostamenti. Il più grande esempio di sforzo logistico in tempi moderni è sicuramente legato alla operazione Overlord, meglio conosciuta come “Sbarco in Normandia”, che decise, con uno spiegamento mai visto prima di uomini e mezzi, coordinati tra loro, le sorti della Seconda Guerra Mondiale. Oggi, la gestione della logistica si è spostata dall’ambito militare a quello commerciale. La globalizzazione ci ha portato a considerare “normale” acquistare un oggetto, anche del valore di pochi euro, prodotto dall’altra parte del mondo ed averlo a disposizione in una manciata di ore. Ma dietro al corriere che ci consegna il nostro acquisto sulla porta di casa, c’è un lavoro e una organizzazione di primissimo livello che ci garantisce tempestività, qualità del prodotto, flussi finanziari protetti. Se il corriere rappresenta la punta dell’iceberg, la parte sommersa è quella verso la quale i processi formativi rivolgono la loro attenzione. Il sistema richiede sicuramente tecnologia, ma anche e soprattutto manodopera specializzata (e qui i corsi di formazione professionale la fanno da padrone) in grado di gestire le operazioni di assemblaggio degli ordini (picking), di rifornimento dei magazzini, di carico e scarico merci, mixando la parte elettronica e informatica (uso di terminali intelligenti) con quella di conduzione dei carrelli elevatori e delle altre macchine deputate al carico e allo scarico e al rifornimento degli scaffali. E i corsi di formazione post scuola media hanno individuato le competenze e le conoscenze indispensabili per chi vuole affrontare le sfide della vita, seppur giovanissimo, attraverso la Formazione Professionale targata Formalba. Formazione, in aula, laboratori nelle Sedi Operative, tirocinio formativo nelle aziende del settore, sono i tre elementi cardine su cui si basa un corso di formazione che consente ai giovani allievi di acquisire le basi da spendere in un mercato sempre più alla ricerca di questo tipo di figure professionali. E per chi volesse, invece, continuare negli studi, dopo il quarto anno di specializzazione c’è la possibilità di rientrare nella Scuola Superiore per il Diploma di Maturità che aprirebbe le porte di una successiva formazione universitaria. Tante strade, tante scelte, tante opportunità per i giovani che vogliono sperimentarsi su orizzonti nuovi e aperti al futuro.

M.Giustinelli

Ufficio Stampa Formalba

giovedì 11 giugno 2020

FORMALBA: Tutti di nuovo in campo!

Riaprono le Sedi operative di Albano, Cecchina, Colleferro, Marino, Pomezia e Velletri
DI NUOVO IN CAMPO!
Nuove Iscrizioni e Esami di qualifica nelle prossime settimane.




Formalba riparte. Lasciato alle spalle il periodo di lockdown, l’Ente di formazione professionale riapre le attività in tutte le sedi disseminate sul territorio della Provincia Sud di Roma.
Albano, Cecchina, Colleferro, Marino, Pomezia e Velletri riaprono i battenti per accogliere i nuovi allievi che, accompagnati dalle famiglie, si accingeranno a varcare la soglia delle strutture che, per molti di loro, fungeranno da trampolino di lancio nella realtà del mondo del lavoro.
Insieme alle procedure di accoglienza che, tra le altre cose, prevedono anche la consegna dei Tablet che sostituirà i libri cartacei nel percorso triennale che porta all’attestato professionale, le sedi operative si stanno adoperando per garantire nella massima sicurezza, lo svolgimento degli Esami di Qualifica che, nelle prossime settimane, coinvolgeranno Allieve ed Allievi di tutti i Centri di Formazione che fanno capo a Formalba.
Anche per gli esami, le disposizioni emanate dalla Regione Lazio si allineano al momento particolare che stiamo vivendo a causa della pandemia di covid19. Le onnipresenti mascherine la faranno ovviamente da padrone, insieme a tutti gli altri dispositivi di protezione individuale che garantiranno lo svolgersi della prova nella massima sicurezza per allievi, docenti e commissari. La novità più importante è che i commissari designati dalla Regione Lazio, potranno essere presenti da remoto, assistendo all’esame attraverso lo schermo di un computer o di uno smartphone. In presenza, invece, allievi e docenti che, nel rispetto delle regole, torneranno in aula per affrontare una prova resa ancora più complessa dalla pandemia in atto.
Tante quindi le novità. E tante altre ancora quelle che gli allievi e le allieve si troveranno davanti al rientro in classe per il nuovo anno formativo che, salvo sorprese, rivedrà tutti tra i banchi nel mese di settembre. Nuovi laboratori, potenziamento di quelli già esistenti, restyling delle Sedi e applicazione delle nuove tecnologie che fanno di Formalba uno dei protagonisti della scommessa sul futuro di centinaia di ragazzi e ragazze che cercano, sin da subito, nel lavoro la loro realizzazione umana e professionale. (MG)

giovedì 4 giugno 2020

FORMALBA PRESS: La Web Radio esce dal lockdown!

ForRadio ha continuato a trasmettere in modalità smart working
CRONACA DI UN SUCCESSO ANNUNCIATO
In attesa della "riconsegna" agli Allievi, realizzati 76 podcast, con oltre 3.300 download


di
Ufficio Stampa

Nata come laboratorio per gli allievi della Formazione Professionale, ForRadio, la web radio di Formalba, si è trasformata durante il lockdown in un eccezionale strumento di comunicazione sociale e di collegamento in un momento dove la creatività e la tecnologia si sono incontrate per spezzare quel muro di solitudine in cui ci siamo ritrovati improvvisamente e inaspettatamente a causa del virus.
La radio rappresenta il più vecchio dei nuovi strumenti di comunicazione, riuscendo, come un’araba fenice dei nostri tempi, a riappropriarsi di quegli spazi e di quei tempi di ascolto che l’hanno vista protagonista da quando, il 5 marzo 1896 Guglielmo Marconi presentò, con protocollo 5028, il suo progetto all’Ufficio Brevetti di Londra.

Oggi, la radio è soprattutto web. Ciascuno di noi, attraverso lo smartphone, riesce a collegarsi e a ascoltare quelli che oggi, nella nuova grammatica della rete, si chiamano podcast, che sono registrazioni di interviste, servizi, commenti, musica. L’informazione e l’intrattenimento sono passati dalle pesanti apparecchiature di ascolto, alla comodità di averli a portata di mano nella tasca dei pantaloni.
ForRadio inizia a trasmettere il 3 febbraio 2020. I suoi artefici sono un gruppo di Allievi del Primo Anno di Meccanico Auto della Sede di Cecchina che si improvvisano tecnici e conduttori, trovando persone da intervistare, argomenti di interesse comune e specializzandosi nell’utilizzo e nella gestione di mixer, microfoni, cuffie e software dedicati. Il lockdown, con la conseguente chiusura delle attività formative in presenza coglie a tutti di sorpresa, ma la Web Radio si trasforma nel giro di poche ore da prodotto di laboratorio in opportunità di smartworking, coinvolgendo uno staff qualificato di docenti che si è impegnato a mantenere vivo un filo di collegamento che non è mai mancato in questo lungo periodo di isolamento forzato. L’importante mole di lavoro è stata realizzata grazie alla competenza in ambito musicale del Prof. Marco Lucci, dei commenti su fatti di cronaca e di costume del Prof. Lucio Satto e della partecipazione di insegnanti, allievi, famiglie che, attraverso il collegamento telefonico, non hanno mai  fatto mancare la loro entusiastica presenza.
Dal 3 febbraio al 4 giugno sono stati realizzati 76 podcast, con 3.375 download solo dalla piattaforma Spreaker dove ForRadio è presente. A questi numeri si aggiungono le visualizzazioni sui social e quelle sul canale You Tube. Numerose le condivisioni che hanno permesso in questo periodo particolare, di far crescere uno strumento che si è conquistato uno spazio importante di ascolto sul territorio.
“Abbiamo tenuto vivo uno strumento – ci dice Marco Giustinelli, Responsabile dei Laboratori Didattici di Formalba – creato con i nostri allievi e per i nostri Allievi. Quando ritorneremo tutti nelle nostre aule saremo felicissimi di riconsegnarglielo per continuare, insieme, questa esperienza di comunicazione, di didattica trasversale e di passione per la radio che, ricordiamo, è l’unico dei media che ci tiene compagnia anche durante le normali incombenze della giornata.”