lunedì 30 settembre 2019

FORMALBA:Parte il progetto "Plastic Free"


L'ambiente al centro dell'azione formativa di Formalba
PARTE IL PROGETTO "FORMALBA PLASTIC FREE"
Entro il 2020 niente più plastica per alimenti nelle sedi di Formalba sul territorio




I giovani e la società civile chiamano e Formalba risponde.
Sulla spinta delle manifestazioni di Friday for Future, il format di protesta che ha visto scendere in piazza milioni di ragazze e ragazzi in tutte le parti del mondo per sensibilizzare stati e governi sul tema del riscaldamento globale e della coscienza ecologista, il più grande ente di formazione professionale della provincia di Roma, ha immediatamente raccolto la sfida.
“Non si può rimanere insensibili al grido di protesta di questi ragazzi – ha sottolineato Claudio Bosi, presidente di Formalba – anche perché la tematica che ci sottopongono, oltre che di stretta attualità, ci riguarda tutti. Abbiamo un solo pianeta in cui vivere e in cui far vivere i nostri figli e i nostri nipoti. È dovere di ciascuno di noi salvaguardarlo non solo a parole, o spingendo chi ci governa ad adottare politiche maggiormente mirate alla tutela dell’ambiente, ma mettendo in atto comportamenti virtuosi nelle comunità in cui viviamo e operiamo. E dove, meglio che nelle nostre classi e con i nostri allievi, possiamo iniziare a creare questa nuova coscienza?”
Nasce così il progetto “Formalba Plastic Free” che si pone l’obiettivo di eliminare entro la fine del 2020 il consumo di plastica all’interno delle Sedi Operative dell’Ente di Formazione Professionale presenti a Albano, Cecchina, Colleferro, Marino, Pomezia e Velletri.
“Un progetto ambizioso – sottolinea Marco Giustinelli, Direttore Scuola Digitale, Laboratori e responsabile dell’Ufficio Stampa – che si integra, con la decisione, adottata già dallo scorso anno formativo, di dotare, a spese dell’Ente, tutti i nostri allieve e le nostre allieve di Tablet con i quali accedere alla piattaforma digitale di Istituto e poter scaricare materiale didattico, studiare, effettuare verifiche ed esercitazioni e dialogare con i propri docenti. Così facendo – prosegue Giustinelli – abbiamo raggiunto un triplice risultato: dal punto di vista ambientale eliminare le montagne di carta fino ad ora utilizzata per le fotocopie delle dispense prodotte dai docenti, da quello didattico mettere a disposizione delle allieve e degli allievi materiale aggiornato e arricchito di contenuti multimediali, quali filmati, immagini, musica ed infine, a quello sociale di ripensare l’utilizzo in classe di apparati elettronici, fino ad oggi visti solo come elementi di disturbo e distrazione e che invece, utilizzati come terminali intelligenti e nelle modalità apprpriate, possono rappresentare un valore aggiunto anche a livello didattico e relazionale…….”
Il Progetto Formalba Plastic Free prevede una prima parte di sensibilizzazione e formazione di docenti e allievi attraverso seminari, incontri e confronti all’interno dei gruppi classe, per poi procedere gradualmente alla eliminazione fisica dei contenitori di plastica per bevande e alimenti e alla adozione, da parte di tutta la comunità formativa, di comportamenti virtuosi improntati alla salvaguardia dell’ambiente e che stimolino il ricorso a stili di vita che riducano le attività di produzione dei gas serra, principali imputati del processo di riscaldamento globale causa dei fenomeni atmosferici che, sempre più frequentemente, interessano aree sempre più vaste anche del nostro paese.
La grande battaglia a salvaguardia del pianeta azzurro vede scendere in campo anche la Formazione Professionale, tradizionalmente più vicina dei percorsi di istruzione tradizionali al mondo del lavoro e della produzione. Una nuova mentalità aperta a soluzioni concrete e condivise dai giovani allievi, può raggiungere in tempi veloci anche le aziende che li ospitano nei percorsi di stage e di alternanza scuola/lavoro. Una contaminazione virtuosa tra generazioni che può segnare un patto epocale a difesa della casa comune.

Ufficio Stampa Formalba

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